Caro Gianfranco, a 24 ore dal voto di fiducia, credo sia giusto dirti grazie.
Grazie per aver scelto ciò che era giusto rispetto a ciò che era utile.
Grazie per aver ridato entusiasmo ai giovani e forza a tutti noi.
Grazie per aver alzato quel dito contro la prepotenza e la prevaricazione.
Grazie per essere venuto in Via D’Amelio, rivendicando la memoria di Paolo Borsellino.
Grazie per aver tollerato qualche gesto anarchico e futurista di troppo, ma sempre in nome di una certa idea dell’Italia.
Grazie sopratutto per averci ridato una Bandiera e aver aperto una prospettiva politica nuova e lungimirante.
L’Italia rappresenta una Storia unica al mondo, la più grande stratificazione culturale del pianeta, un “luogo dell’Anima” e una dimensione del vivere smagliante.
Tutto questo non poteva essere ancora mortificato a lungo da una visione della politica autoreferenziale e propagandistica, condizionata, quando non guidata, da interessi particolari, cricche, mafie e uomini privi di scrupolo.
Oggi, comunque vada, si chiude un’epoca e se ne apre un’altra: per questo gli italiani, e sopratutto i giovani devono e dovranno esserti riconoscenti.
A noi, che più da vicino abbiamo con te condiviso questa stagione esaltante e drammatica, hai ridato consapevolezza, lotta, passione e furore. Di tutto questo ti ringraziamo.
Lungimirante e coraggioso, hai rimesso in movimento la speranza.
Fabio GRANATA
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